S. TERESA – Musica spenta negli stabilimenti balneari di S. Teresa di Riva dopo l’una di notte, mentre bar, ristoranti e ritrovi non potranno andare oltre la mezzanotte. L’attività di somministrazione di alimenti e bevande potrà invece proseguire fino alle 2. Il giro di vite è stato deciso dal sindaco Alberto Morabito che ha emanato una nuova ordinanza che disciplina gli orari e detta le norme comportamentali sugli intrattenimenti musicali negli esercizi pubblico. Un provvedimento destinato a far discutere e che ha già suscitato le proteste degli amanti della movida notturna, così come gli apprezzamenti di quanti vogliono garantito il diritto al riposo notturno. Sono stati proprio questi ultimi a spingere il primo cittadino ad emettere l’ordinanza. “E’ necessario – ha spiegato Morabito – che i locali osservino precise disposizioni in tema di orario, poiché al Comune pervengono ripetute segnalazioni, da parte di cittadini, di disturbo della quiete pubblica, soprattutto nelle ore notturne, per l’emissione sonora e il comportamento poco civile di alcuni avventori che non rispettano le più elementari norme igieniche e di decoro urbano”. Lo stop agli intrattenimenti musicali sarà imposto a partire dall’una negli stabilimenti balneari, che quest’anno a S. Teresa dovrebbero essere due (uno a Bucalo, l’altro a Barracca), mentre gli esercizi pubblici posti nelle vicinanze delle abitazioni dovranno spegnere casse e amplificatori a partire dalla mezzanotte. Il sindaco si è comunque riservato la facoltà di autorizzare deroghe per occasioni particolari, come ad esempio feste religiose, Ferragosto e la “Notte bianca”. L’ordinanza impone inoltre il divieto a tutti i rivenditori di bevande (bar, ristoranti, chioschi e lidi) di vendere bibite, per un consumo esterno al locale, in contenitori di vetro, al fine di “evitare pericoli alla pubblica incolumità derivanti da un uso improprio dello smaltimento dei medesimi contenitori”.