marchio figurativo

In un’economia globale sempre più competitiva, il marchio di un’azienda è diventato un asset fondamentale.

Esso rappresenta l’essenza dell’azienda: la sua personalità, la sua promessa e i suoi valori. 

Non tutti i marchi però sono creati allo stesso modo. 

Esistono 2 tipi principali di marchi che un’azienda può utilizzare per distinguersi: il marchio denominativo e il marchio figurativo. 

Ognuno ha le sue peculiarità e può essere la chiave del successo dell’azienda se utilizzato correttamente.

Marchio Denominativo: Il potere delle parole

Un marchio denominativo è un tipo di marchio che utilizza parole, lettere o numeri per rappresentare un prodotto o un’azienda. 

Questo tipo di marchio fa leva sulla lingua e sulle parole per creare un’impressione duratura nella mente del consumatore.

Pensa a giganti come ‘Google‘ o ‘Facebook‘. 

Queste sono parole che una volta erano sconosciute, ma ora sono entrate nel vocabolario quotidiano di persone in tutto il mondo. 

Questi marchi denominativi sono diventati sinonimi dei prodotti o servizi che offrono.

Vantaggi del marchio denominativo

I marchi denominativi sono spesso preferiti per la loro flessibilità e la facilità con cui possono essere pubblicizzati. 

Sono facilmente riconoscibili e facilmente memorizzabili, il che può aiutare a costruire la fedeltà del cliente e a rafforzare la reputazione del brand. 

Inoltre, i marchi denominativi possono essere facilmente registrati e protetti legalmente, offrendo alle aziende un alto livello di protezione dai concorrenti che cercano di utilizzare un nome simile.

Limitazioni del marchio denominativo

Nonostante i vantaggi, i marchi denominativi presentano anche delle sfide. 

Un marchio denominativo può perdere la sua efficacia quando viene tradotto in diverse lingue o utilizzato in diversi contesti culturali. 

Inoltre, un marchio denominativo può essere difficile da distinguere in un mercato affollato, soprattutto se utilizza parole comuni o generiche.

Marchio Figurativo: L’impatto visivo

Un marchio figurativo è un tipo di marchio che utilizza un’immagine o un disegno per rappresentare un prodotto o un’azienda. 

Questo tipo di marchio si affida al potere delle immagini per creare un’impressione duratura nel consumatore.

Un ottimo esempio di marchio figurativo è la mela morsicata di Apple o il famoso swoosh di Nike. 

Questi marchi hanno utilizzato un’immagine unica e riconoscibile per rappresentare la loro azienda e i suoi prodotti.

Vantaggi del marchio figurativo

Uno dei principali vantaggi del marchio figurativo è il suo impatto visivo. 

Le immagini sono spesso più memorabili delle parole e possono essere riconosciute da persone di tutte le lingue e culture.

Inoltre, un marchio figurativo può essere utilizzato in vari modi, come su prodotti, pubblicità e siti web, per creare una presenza di marca coesa.

Limitazioni del marchio figurativo

Tuttavia, i marchi figurativi possono essere più difficili da creare e registrare rispetto ai marchi denominativi. 

Inoltre, un’immagine o un disegno potrebbe non essere in grado di comunicare pienamente la gamma di prodotti o servizi offerti da un’azienda.

Confronto e differenze tra marchio denominativo e figurativo

Abbiamo visto come sia i marchi denominativi che quelli figurativi abbiano i loro vantaggi e le loro limitazioni. 

L’importante è che il marchio scelto sia distintivo, memorabile e in grado di rappresentare efficacemente l’identità e i valori dell’azienda.

La scelta tra un tipo di marchio e l’altro dipenderà da:

  • esigenze specifiche di un’azienda, 
  • pubblico target,
  • messaggio da voler comunicare. 

Ad esempio, può essere difficile trovare un nome unico e memorabile che non sia già stato registrato o utilizzato da un’altra azienda.

Di contro, un marchio figurativo potrebbe non essere sempre adeguato per tutti i tipi di media

Per esempio, potrebbe essere ostico da riprodurre in piccolo formato o potrebbe non essere facilmente riconoscibile se venisse visualizzato in bianco e nero o in formati di bassa risoluzione. 

Facciamo un paio di esempi realistici: un’azienda nel settore tecnologico potrebbe preferire un marchio denominativo per sottolineare le sue competenze tecniche, mentre un’azienda nel settore della moda potrebbe preferire un marchio figurativo per mettere in risalto il suo stile unico.

La decisione può dipendere anche da altri fattori. 

Se l’azienda opera principalmente a livello locale o in un contesto in cui la lingua e la cultura sono uniformi, un marchio denominativo potrebbe essere la scelta migliore. 

D’altro canto, se l’azienda ha ambizioni globali o opera in un settore in cui l’impatto visivo è importante, un marchio figurativo potrebbe essere più efficace.

In ultima analisi, la scelta tra le due tipologie di marchi dovrebbe essere guidata da una comprensione chiara delle potenziali differenze:

  • pubblico target dell’azienda, 
  • obiettivi a lungo termine,
  • strategia di brand complessiva. 

In molti casi, la soluzione migliore potrebbe essere una combinazione dei due tipi: un marchio denominativo accattivante affiancato da un logo visivamente distintivo.

Il ruolo del copywriter nella creazione del marchio

Un copywriter ha un ruolo cruciale nel processo di creazione del marchio. 

Nel caso di un marchio denominativo, il copywriter può aiutare a creare un nome che sia unico, facilmente memorizzabile e risonante con il pubblico target. 

Nel caso di un marchio figurativo, un copywriter può lavorare a stretto contatto con i designer per garantire che l’immagine o il disegno scelto comunichi efficacemente l’essenza del brand.

Conclusione

Siamo giunti alla conclusione che sia i marchi denominativi che quelli figurativi hanno un ruolo importante da svolgere nel mondo degli affari. 

La scelta tra uno e l’altro dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda, dal suo pubblico di riferimento e dal messaggio che vuole comunicare.

In fase di progettazione potrebbe risultare utile coinvolgere un consulente di branding esperto o un’agenzia di pubblicità per aiutare a sviluppare un marchio efficace. 

Questi professionisti hanno l’esperienza e le competenze per guidare le aziende attraverso il processo di creazione del marchio, assicurando che il marchio finale sia forte, coerente e risonante con il pubblico target.

Fonte delle informazioni: https://tutelamarchionline.it/marchi-e-loghi-convenzionali/