prestito

Gli imprevisti, purtroppo, fanno parte della vita di ogni singolo soggetto. Capita, infatti, di dover sostenere delle spese non preventivate, che comportano l’impiego di una somma di denaro che può incidere, significativamente, sulle disponibilità liquide di ogni singolo soggetto. In molti di questi casi, conseguentemente, si rende indispensabile ricorrere ad un prestito, per ottenere liquidità immediatamente e far fronte alle spese da sostenere. 

Quando si è nella condizione di dover richiedere un prestito, in molti, per tradizione ormai consolidata, si rivolgono al proprio istituto di credito o ad un ufficio finanziario. In questi casi, tuttavia, i tempi di attesa sono certamente non brevi: si stima, infatti, che dal momento in cui il richiedente inoltra la domanda trascorrono mediamente dieci giorni per ottenere una risposta. 

Gli step da seguire per ottenere un prestito nell’arco di 24 ore 

Una tempistica, non di rado, ritenuta insoddisfacente, in quanto non risponde alla tempestiva richiesta dei fondi di cui necessita, indispensabilmente, il consumatore. Grazie alla rete telematica, come ben illustrato dalle guide presenti sul portale di riferimento del mondo del credito, prestitiperte.com, è possibile ottenere l’erogazione del credito nell’arco di brevissimo tempo, in alcuni casi in sole 24 ore. 

Quando si decide di inoltrare la richiesta di un “prestito veloce”, bisogna eseguire alcuni indispensabili passaggi. Il primo, per quanto ovvio, consiste nella richiesta di un “preventivo online”. Le finanziarie più serie ed affidabili forniscono la possibilità di poterlo richiedere direttamente tramite il proprio sito ufficiale, dando modo al consumatore di valutare l’effettiva convenienza in “real time”. 

Come per qualsiasi altra tipologia, anche nel mondo dei prestiti veloci è necessario tenere in considerazione, essenzialmente, due voci: TAN (tasso effettivo annuo), che esprime il tasso puro applicato al finanziamento; TAEG (tasso annuo effettivo globale), che, oltre al TAN, include tutte le altre voci di spesa presenti nel finanziamento, come le spese di istruttoria, incasso rata e tutte le imposte. 

È assolutamente consigliato, di conseguenza, effettuare un elevato numero di preventivi, avendo cura di valutare l’affidabilità di ogni singolo finanziaria: meglio, in tal senso, affidarsi ad enti noti e radicati sul territorio italiano da svariato tempo, evitando quelli poco noti e che promettono condizioni estremamente convenienti rispetto a quelle proposte dal mercato. Una finanziaria seria ed affidabile, ad esempio, farà in modo che tutto lo scambio documentale avvenga tramite mail certificata. 

Social lending: sono affidabili?

La richiesta di un prestito in 24 ore, però, può essere inoltrata – salvo alcuni rarissimi casi – per cifre modeste: da un minimo di €.1000,00 sino ad un massimo di €.3000,00. Questi finanziamenti riescono ad assolvere, appieno, ad un’esigenza richiesta da una vasta fetta di cittadini: la privacy. Essendo un prestito “non finalizzato”, non va indicata alcuna motivazione quando viene richiesto. 

Negli ultimi tempi, molti cittadini hanno volto il proprio sguardo al cosiddetto mondo del “social lending”, che consentono ad un privato cittadino di poter richiedere un piccolo prestito ad un altro soggetto privato. Una modalità che sta crescendo col passare del tempo, che consente di bypassare le finanziarie e gli istituti di credito, ma che deve essere approcciata con tutte le dovute cautele del caso, evitando, ad esempio, quei portali che non hanno ottenuto il benestare ad operare sul territorio italiano. 

La velocità nell’erogazione di un “prestito veloce”, dipende anche dalla tempestività con la quale il richiedente inoltra tutta la documentazione necessaria, ovvero: documento di identità in corso di validità (patente, passaporto o carta d’identità); codice fiscale (in alternativa, tessera sanitaria); ultimo CUD o modello UNICO; ultime tre buste paga per i lavoratori dipendenti; cedolino INPS per i pensionati; documentazione attestante eventuali entrate-extra; permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari.