Nessuna mamma vorrebbe mai distaccarsi dai propri figli, nemmeno per alcune ore al giorno, affidandoli ad una estranea ma gli impegni lavorativi spesso impongono questa scelta. Si pone a questo punto il dilemma di valutare una Baby Sitter, in fondo un colloquio breve per decidere quale sia la migliore candidata.

Come scegliere la Baby Sitter

Certo la soluzione più semplice e spesso anche la migliore è affidare i bambini a Nonni o altri parenti, persone ampiamente conosciute ed affidabili che accudiranno al meglio i tuoi figli durante le tue assenze.

Purtroppo non sempre questa è una soluzione praticabile, per cui devi cercare una Baby Sitter. Entrando in contatto con più persone che si candideranno per il difficile compito di badare ai bambini, in fondo hai poco tempo per fare le tue valutazioni, per cui occorre usare il tempo nel modo più efficace possibile.

Ecco, allora, prima di tutto come condurre il colloquio, con domande dirette e valutazioni sul loro primo comportamento nel colloquio stesso e nel primo approccio con il bambino.

Il Colloquio con la Baby Sitter 

Per prima cosa occorre valutare quella che sarà l’intenzione di continuità dell’impegno della persona che hai davanti. La Baby Sitter diventerà un’importante figura di riferimento per il bambino il quale facilmente instaurerà un rapporto affettivo anche profondo con lei.

E’ poco opportuno cambiare frequentemente Baby Sitter. Sarà bene, invece, garantire una continuità nel tempo per evitare disagi nel bambino stesso che si troverebbe ad abbandonare quello che diventa un affetto per iniziare un nuovo rapporto con un’altra sconosciuta.

Immediatamente dopo bisogna valutare quelle che sono le sue esperienze lavorative ed eventuali  referenze. Si può  chiedere, ad esempio, i motivi per cui è terminato il rapporto di lavoro precedente, la disponibilità ad un eventuale aiuto domestico sempre mettendo in priorità l’accudimento del bambino eccetera.

Osserva come la persona che hai davanti cerca un primo approccio con il bambino: la ricerca a tutti i costi di un primo contatto con tuo figlio denota generalmente una scarsa sicurezza in se e scarsa esperienza, uno stato d’ansia tendente a dimostrare subito e a tutti i costi di saper fare con i bambini.

Nel corso del colloquio è bene tenere in braccio il bambino e valutare quelle che sono le sue reazioni, l’esternazione della sensazione “a pelle” del bambino.

Vai sul discorso di quelle che sono le problematiche con il tuo bambino, i capricci, le difficoltà a farlo mangiare e altro di questo genere, valutando quelle che sono le potenziali risposte della candidata a queste problematiche, il tutto in modo discorsivo, senza domande preconfezionate.

L’assunzione della Baby Sitter 

Quando hai deciso di assumere la persona che starà con tuo figlio durante le tue assenze, stabilisci chiaramente i termini dell’accordo di lavoro. Paga oraria, settimanale, mensile, orario di lavoro, eventuale disponibilità oltre orario per eventi particolari.

Definisci chiaramente le sue competenze, ovvero ciò che dovrà fare nel tempo di lavoro, il giorno di riposo, la durata del periodo di prova e di eventuale preavviso di dimissione e tutti gli aspetti pratici del rapporto di lavoro.

Se hai deciso di assumere una Baby Sitter straniera, valuta la sua conoscenza della lingua, parlata e scritta e al sua capacità di affrontare situazioni anche di emergenza, riferite prima di tutto al bambino ma poi anche alla casa.

Una volta assunta, lascia sempre riferimenti telefonici importanti, il tuo numero e quello di persone di riferimento in caso di bisogno, numeri di emergenza da chiamare nelle diverse possibili situazioni, definisci orari ed abitudini del bambino affinché vi sia continuità tra le tue abitudini e le sue rispetto al bambino.

Chiarisci molto bene cosa ti aspetti da lei, una premessa fondamentale per un rapporto lavorativo sereno e proficuo. Almeno il primo giorno resta in casa con la Baby Sitter in modo che il bambino abbia modo di conoscerla e prendere confidenza con questa estranea.

Quando devi uscire, non farlo di soppiatto ma spiega bene al bambino  che tornerai presto e che deve stare con la Baby Sitter, anche se per questo il bambino facilmente piangerà.