Come ben si sa, avere dei capelli folti e dall’aspetto curato è il desiderio di tutti. Purtroppo, in alcuni casi, vivere concretamente questa realtà può essere difficile. Lo sa bene – purtroppo – chi soffre di alopecia. Questa problematica è il nome che si dà a una delle più comuni forme di calvizie.
Quando la situazione si palesa, è naturale viverla con disagio. La bellezza dei capelli, sia per gli uomini sia per le donne, rappresenta un aspetto nodale per il benessere psicologico.
Per fortuna, quando si parla di alopecia si possono aprire due capitoli. Il primo è quello della prevenzione. Il secondo, invece, è quello che chiama in causa le soluzioni messe a disposizione dalla scienza per affrontare il problema. Se ti stai chiedendo quali siano, nelle prossime righe puoi trovare la risposta a questa domanda.
Il nodo della prevenzione
Più volte è stata dimostrata una correlazione tra la perdita dei capelli e livelli eccessivi di stress. Entrando nel vivo di questo aspetto, ricordiamo che, dati scientifici alla mano, a seguito di stimoli esterni particolarmente traumatici – p.e. un lutto – i nervi che sono presenti a livello dei follicoli dei nostri capelli vanno incontro a un processo infiammatorio. La conseguenza di quest’ultimo è l’inibizione della crescita del fusto.
Questo cosa ci insegna? Che, per quello che è in nostro potere – sappiamo tutti che gli eventi della vita possono essere controllati solo in parte – dobbiamo fare di tutto per tenere sotto controllo lo stress. Meditare al mattino, passare del tempo all’aria aperta, mangiare bene e moderare l’uso dei device tecnologici. Questi sono solo alcuni dei consigli per concretizzare l’obiettivo sopra citato, molto utile ai fini della prevenzione dell’alopecia.
Farmaci
In alcuni casi, ovviamente sotto stretto controllo medico, l’alopecia può essere affrontata anche con i farmaci. Nel caso di quella androgenetica, tra gli approcci più adottati rientra il ricorso al Minoxidil, un farmaco che nasce come antipertensivo. Nelle situazioni in cui viene applicato sulla cute, può favorire la crescita sia dei capelli, sia dei peli.
Quando si ha a che fare con il quadro citato nelle righe precedenti, si può procedere con applicazioni un paio di volte al giorno (nella maggior parte dei casi, si opta per le soluzioni al 2% o per quelle al 5%).
Trapianto di capelli
Il trapianto di capelli è una procedura che può essere svolta a livello ambulatoriale e che, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante. Il principale è stato il passaggio dalla tecnica FUT all’attuale FUE, decisamente meno invasiva e perfetta quando si tratta di nascondere gli esiti cicatriziali.
Non doloroso, richiede circa sei mesi prima di apprezzare la crescita di quelli che saranno i capelli definitivi.
Patch cutanea
In tempi recenti, sulla scia della volontà – comprensibile – di notare il cambiamento in maniera rapida, chi soffre di alopecia sceglie sempre di più la patch cutanea. Di cosa si tratta? Di una vera e propria protesi per capelli – attenzione, non si tratta di una parrucca – che viene applicata sulla cute attraverso una membrana e con l’aiuto di collanti speciali biocompatibili. La procedura è assolutamente indolore, l’efficacia è immediata e chi acquista il prodotto ha la possibilità di sceglierlo con caratteristiche specifiche a seconda del suo colore naturale di capelli.
Essendo lo spessore minimo, anche guardando attentamente è difficile – se non impossibile – notare la presenza della protesi. Quest’ultima, dovrebbe essere rimossa ogni 40 giorni circa e igienizzata.
La sua durata dipende da diversi fattori. In primis bisogna considerare la qualità dei materiali – motivo per cui è bene rivolgersi a realtà altamente specializzate – e, in secondo luogo, la gestione. Ciò implica il fatto di porre attenzione ai prodotti come lo shampoo e all’esposizione al sole.