Lavorare in ambasciata: il percorso da seguire e gli studi che occorrono

Il lavoro in ambasciata rappresenta un sogno per molte persone, che vogliono riuscire a interfacciarsi con il mondo diplomatico e che cercano di ottenere un qualche tipo di soddisfazione che vada al di là di ritorni economici e di attività ben precise. Gestire ruoli di diplomazia non è assolutamente semplice, soprattutto in alcuni tipi di attività internazionale che potrebbero essere decisive per le sorti del proprio paese o per situazioni di necessità. Che si tratti di lavorare all’interno del proprio paese in ambasciate italiane presenti all’estero, il lavoro da diplomatico richiede sempre una grande attenzione e un grande senso di responsabilità da parte di chi vuole assumere questo ruolo nel migliore dei modi. Ovviamente, c’è bisogno anche e soprattutto di competenze professionali e scolastiche per rendere possibile l’esercizio di questa professione: ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del lavoro in ambasciata.

Lavorare in ambasciata: i requisiti per accedere ai concorsi del Ministero degli Esteri

La prima cosa che c’è da sapere, a proposito di come lavorare in ambasciata, è capire quali siano i requisiti che occorrono per accedere ai concorsi pubblici che sono banditi annualmente dal Ministero degli Esteri e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. I concorsi in questione riguardano diverse figure professionali che potrebbero lavorare all’interno del contesto di un’ambasciata o di un consolato, nello specifico:

  • Ambasciatore;
  • Ministro Plenipotenziario;
  • Consigliere di Ambasciata;
  • Consigliere di Legazione;
  • Segretario di Legazione.

Per accedere a questi concorsi pubblici, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Nello specifico, tutti coloro che vogliono accedere ai concorsi dovranno:

  • Abbiano compiuto i 18 anni di età;
  • Siano in possesso la cittadinanza eventualmente richiesta nell’avviso specifico;
  • Siano di sana e robusta costituzione;
  • Abbiano la residenza da almeno due anni nel Paese dove ha sede l’Ufficio dove devono prestare servizio;
  • Se concorrono per le mansioni di autista, siano in possesso di patente di guida valida nel territorio dello Stato in cui ha sede l’Ufficio.

In secondo luogo, c’è bisogno anche di avere un requisito prettamente formativo, relativo al proprio percorso di formazione scolastica:

  • Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o equivalente per le mansioni di concetto;
  • Diploma di istruzione secondaria di primo grado o equivalente per le mansioni esecutive;
  • Licenza elementare o equivalente per le mansioni ausiliare.

Non è opportuno un diploma di particolare valore o una laurea nelle discipline che verranno trattate in sede di ambasciata ma, naturalmente, questi stessi potrebbero avere molto più peso in fase di selezione del personale scelto attraverso curriculum.

Quali lauree sono adatte a chi vuole lavorare in ambasciata?

A questo punto, potrebbe risultare utile considerare una panoramica relativa a quali siano le lauree che sono adatte ad esercitare – nel migliore dei modi – il proprio ruolo all’interno di un ambasciata, indipendentemente dalle figure professionali predisposte. Chiaramente, il corso di studi che meglio può offrire una preparazione finalizzata al soddisfacimento delle mansioni lavorative è quello di Scienze Politiche, che permette di ottenere una grande professionalità in campo metodologico, tecnico e pratico. Altre lauree che possono essere indicate per l’ambito lavorativo sono quelle in giurisprudenza, relazioni internazionali e scienze economiche, che offrono una prospettiva particolarmente importante per i propri scopi.