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Come tantissimi settori, anche quello della logistica ha subito un profondo cambiamento a seguito della trasformazione tecnologica, dell’innovazione e digitalizzazione. Questa evoluzione non solo ha modificato il funzionamento del settore logistico ma anche i differenti ruoli e professioni che operano al suo interno. Infatti, secondo un’indagine condotta da Gi Group in collaborazione con ODM Consulting, con il supporto di Assologistica, è stato constato che i maggiori cambiamenti riguardano le funzioni di Communication (100%), Digital & Automation (79%), Customer Care (75%), a cui seguono le funzioni di Operations, Process Engineering & Planning (69%) e Distribution & Home Delivery (69%). Inoltre, è cresciuta l’attenzione per la figura del Supply Chain. In una società sempre più interconnessa, dove la rete diventa il principale canale di funzionamento e comunicazione dell’intero sistema economico, la presenza di questa figura professionale consente di trasformare l’interno processo aziendale, semplificando la produzione con un notevole abbattimento dei costi. L’innovazione e la digitalizzazione della filiera logistica (si parla sempre più spesso di Logistics 4.0) ha portato, dunque, ad una ridefinizione di nuovi modelli organizzativi, operativi e di business trasformando il sistema in un’ottica più flessibile, efficace ed efficente. Ad esempio, molte imprese che operano nel settore della logistica hanno avviato un processo di automazione dei sistemi di movimentazione e stoccaggio a favore della robotizzazione e dell’intelligenza artificiale. 

Sotto il profilo delle conoscenze, abilità e competenze, nell’attuale contesto evolutivo è richiesto un grande intervento di revisione e aggiornamento dei ruoli al fine di potenziare le loro soft skill e life skill. È importante, dunque, investire sul processo di formazione personale e/o aziendale. È fondamentale una formazione di secondo livello attraverso percorsi post-laurea attinenti all’industria della logistica, come ad esempio un master incentrato sul supply chain management. La formazione può avvenire in presenza e a distanza, attraverso corsi erogati nella modalità didattica e-learning o blended learning dalle università online, che prevedono la presenza di corsi online o a didattica mista, come quelli offerti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Il valore dell’industria della logistica in Italia

I cambiamenti positivi nel settore della logistica sono valutabili sia in termini reali sia in termini di penetrazione della terziarizzazione. Il pre-pandemia delle aziende “italiane” nel settore logistico si attesta, con positività, intorno agli 84,8 miliardi di euro. Con la pandemia il fatturato ha registrato una diminuzione pari al 9,3% (per un valore di 77,8 miliardi di euro)a seguito delcalo dell’export e del traffico merci interno quasi del tutto bloccato dai lockdown.Tuttavia, nel 2021 è stato possibile registrare un +16,7% sui valori di produzione pari a 6,74 miliardi di euro di fatturato complessivi. Con il 2022 abbiamo assistito ad un passo avanti nell’evoluzione del settore della logistica. Inoltre, si ritiene che fino al 2024 questo settore continuerà a crescere del 4,7%. Questo ha fatto sì che nonostante la riduzione del PIL durante la pandemia, con un calo dell’8,8% nel solo 2020, ad oggi il settore sembra registrare nuovamente una crescita. Ciò consente di promuovere una logistica più resiliente attraverso la digitalizzazione e l’automazione. Al fine di garantire un effettivo balzo verso la modernizzazione propria dell’industria 4.0.