La notizia è arrivata direttamente dal colosso che è proprietario del social network TikTok, ovvero ByteDance, che ha comunicato in via ufficiale, tramite la pubblicazione di un apposito annuncio, la ricerca di personale, visto che ha in mente di lanciarsi in una nuova avventura, ovvero la produzione di chip.
TikTok è indubbiamente il social network che ha fatto più parlare di sé nel corso degli ultimi mesi, non solo per fatti negativi, ma anche ad esempio per il grande successo social ottenuto da parte della band dei Maneskin che ha vinto l’ultima edizione del Festival di Sanremo. Merito indubbiamente anche del contemporaneo boom degli smartphone, che permettono ora di navigare molto più rapidamente rispetto a prima sul web, rendendo accessibili anche i principali giochi casino, oltre che il solito elenco infinito di attività che si possono svolgere direttamente online.
Cambio di scenario per TikTok?
In seguito ai ban che vennero imposti da parte di Donald Trump rispetto a dei colossi cinesi come Huawei e tante altre aziende asiatiche che operano nel settore dell’elettronica, che tra l’altro sono ancora in vigore visto che il nuovo presidente Joe Biden non li ha eliminati, la Cina sta facendo una grande fatica nell’individuare dei produttori che possano garantire un certo livello di affidabilità nella realizzazione di chip di ogni tipo, a partire dai SoC relativi agli smartphone fino ad arrivare alle GPU, senza dimenticare ovviamente pure le CPU.
Il Governo cinese non ha potuto far altro che risponde in maniera altrettanto lapidaria, producendo tutti i componenti entro le mura domestiche. Tra i vari colossi locali che avrebbero detto sì a tale decisione supportandola, ci sarebbe anche ByteDance, ovvero l’azienda che ha in mano la proprietà del famosissimo social network.
ByteDance, scendendo un po’ di più nello specifico, sembra che si stia dando da fare per la produzione di processori per server che possano contare sull’architettura ARM, la medesima che viene impiegata sui vari smartphone di nuova generazione e sui processori Apple Silicon M1 più recentemente proposti sui nuovissimi MacBook, il cui prossimo modello Pro avrà notevoli somiglianze con l’iPhone.
Ebbene, anche se per ora questa notizia non ha assunto ancora i crismi dell’ufficialità, bisogna mettere in evidenza come ci siano notevoli probabilità che si riveli tale, dal momento che l’azienda ha davvero la necessità di crescere in riferimento al lato hardware, soprattutto in virtù della contemporanea crescita della piattaforma social.
La pubblicazione di alcuni annunci di lavoro da parte di TikTok
Non solo, dal momento che è arrivato un primo indizio che porta a pensare come si tratti, in effetti, di una notizia a tutti gli effetti reale. Ovvero, TikTok ha pubblicato degli annunci di lavoro che sono facilmente ricollegabili alla necessità di cominciare una produzione di semiconduttori. Infatti, le figure ricercate da tali annunci sono ingegneri del software, ingegneri civili e altre mansioni del genere.
I colossi della tecnologia asiatici, di conseguenza, stanno cercando di orientarsi sempre di più verso una simile soluzione di produzione completamente “autoctona”. L’obiettivo è quello di aumentare il più possibile gli sforzi per fare in modo di non dover più dipendere dall’estero in riferimento sia alla fase di progettazione che di costruzione dei propri chip. Così facendo, si ha intenzione di diminuire il grado di dipendenza rispetto ai produttori stranieri, come nel caso di Nvidia e Qualcomm.
Al giorno d’oggi, tra le altre cose, la Cina rappresenta il più importante compratore di semiconduttori a livello mondiale, dal momento che la sua capacità di gestire in autonomia la produzione di chip estremamente sofisticati è molto più bassa e scarsa in riferimento a quella che caratterizza tanti altri Paesi, come ad esempio Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.