Le pinze rivettatrici sono uno strumento moderno e versatile, essenziale per chiunque debba cimentarsi in lavori di fai da te o bricolage in cui è richiesto di unire due o più materiali, come metalli, tessuti, pelli o plastiche. Il loro utilizzo è fondamentale anche per negli ambienti di produzione industriale, per svolgere compiti che richiedono una buona forza di fissaggio.
Quali sono le principali tipologie di pinze rivettatrici
La pinza rivettatrice è un attrezzo di metallo dotato di un sistema di fissaggio a cricchetto e di una prolunga dove si inseriscono le punte che vengono utilizzate per unire i diversi materiali. Esistono diverse tipologie di punte per pinze rivettatrici, la cui scelta dipende dalla conformazione del rivetto e dal tipo di materiale che si intende fissare.
Priorità assoluta è ovviamente la scelta di un prodotto professionale: la pinza rivettatrice Würth è l’esempio perfetto di uno strumento affidabile ed economicamente abbordabile. Il catalogo del rivenditore comprende diversi modelli, adatti alle esigenze più disparate, ma tutti dotati della medesima qualità.
In generale, le pinze rivettatrici sono suddivise in tre categorie principali:
- Pinze manuali: questa versione è sicuramente la più comune e conveniente. Sono caratterizzate da un’elevata semplicità di utilizzo, ma garantiscono di svolgere un lavoro rapido e preciso;
- Pinze a leva: rappresentano un’evoluzione delle pinze manuali, in quanto riducono lo sforzo sul braccio dell’utilizzatore grazie alla presenza di uno snodo elastico che agisce da ammortizzatore;
- Pinze ad aria compressa: vengono utilizzate per applicazioni più professionali in cui si richiede una maggiore forza di fissaggio.
Alcune pinze rivettatrici sono inoltre dotate di un meccanismo di regolazione della tensione, che consente di selezionare la quantità di pressione necessaria per irrigidire i materiali. Molte di queste pinze presentano anche l’inserimento di molle di regolazione della pressione, in modo da poterle facilmente adattare al tipo di lavoro da svolgere.
Campi di applicazione delle pinze rivettatrici
Le pinze rivettatrici sono utilizzate in molti settori industriali, ma sono uno strumento ampiamente apprezzato anche da artigiani e hobbisti appassionati di bricolage o giardinaggio. Ecco qualche esempio di applicazioni in cui l’uso della pinza rivettatrice ha riscontrato particolare successo:
- Nella produzione di mobili o di oggetti in metallo, le pinze rivettatrici sono utilizzate per facilitare il fissaggio delle parti di metallo tra loro, così da creare una struttura stabile e resistente;
- Nella pelletteria, le pinze rivettatrici permettono di saldare cerniere, fasce e cinghie in pelle, senza alterare l’aspetto del materiale;
- Nella produzione di tessuti, si fa ricorso alla pinza rivettatrice per massificare il fissaggio dei bottoni e degli occhielli ai tessuti;
- Nell’ambito della produzione industriale, i modelli più professionali di pinze rivettatrici possono essere usati nei processi di costruzione e saldatura dei telai delle macchine o dei tubi in metallo.
In generale, la pinza rivettatrice è lo strumento da utilizzare quando ci si ritrova a dovere unire tra loro materiali di diversa natura. La loro capacità di lavorare anche su materiali delicati, come ad esempio pelli e tessuti, ne ha allargato notevolmente i campi di utilizzo, rendendole di fatto uno strumento universale.