Oggi, con l’importanza che l’impatto ambientale di un qualunque stabile o attività ricoprono, specie nelle dinamiche di compravendita, attestare le prestazioni di un edificio in termini energetici si rivela fondamentale. Per farlo, occorre far redigere un attestato di prestazione energetica, anche detto APE. Trattasi di un documento di natura obbligatoria che serve ad elencare le prestazioni dei vari impianti energetici di un determinato ambiente.
Il certificato energetico è relativo al consumo per la produzione di acqua calda sanitaria, alla quantità di energia necessaria agli impianti di riscaldamento e raffreddamento per funzionare e a quella relativa all’illuminazione artificiale. Ottenendo un documento del genere, dunque, sarà possibile conoscere il livello e la classe energetica di una determinata casa, scoprendo se si ha diritto anche a tutta una serie di agevolazioni erogate dallo stato.
È anche possibile ottenere la certificazione energetica online. L’importante, è rivolgersi agli enti preposti e alle aziende più affidabili sul mercato che offrono questo tipo di servizio, ovviamente dietro corrispettivo. Nelle prossime righe scopriremo tutte le info utili sull’ottenimento dell’attestato e sugli sgravi fiscali che esso porta con sé.
Come ottenere un attestato di prestazione energetica
Il documento oggetto della nostra guida può essere richiesto sia dal costruttore, in caso di stabili nuovi o soggetti a ristrutturazione o dal proprietario/detentore dell’immobile. Dopo aver inoltrato la domanda, gli enti preposti invieranno un certificatore energetico, ossia un tecnico con formazione dedicata, che a seguito di un sopralluogo, redigerà un documento, coadiuvato da software specifici in grado di calcolare nel dettaglio le prestazioni energetiche dello stabile.
Generalmente, gli attestati presentano anche alcune raccomandazioni tecniche relative al possibile miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. In questo caso, l’operatore indicherà anche la classe energetica e la prestazione che, a seguito dei lavori, lo stabile potrà raggiungere. Una volta inviato il documento finale al Foro competente, l’attestato di prestazione energetica giungerà nelle mani del proprietario entro due settimane dalla sua trasmissione.
La certificazione energetica vale dieci anni dal suo rilascio. Ad ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione, essa dovrà essere aggiornata. Nell’attestato sarà riportata una mappa energetica dell’abitazione in cui figureranno: la prestazione energetica globale, la classe energetica, la qualità energetica del fabbricato, i requisiti di efficienza energetica necessari, le emissioni di CO2, la quantità di energia consumata in un anno da ogni vettore energetico, l’elenco degli apparati energetici e delle loro efficienze e, infine, le sopracitate raccomandazioni relative ad eventuali miglioramenti significativi in termini di prestazioni energetiche.
Sgravi fiscali e obbligatorietà del documento
Dal 2009, la certificazione energetica APE è diventata obbligatoria per le compravendite. Il documento, infatti, si rivela necessario in caso di stesura di atti notarili di compravendita, di contratti d’affitto, per l’accesso alle detrazioni fiscali relative ad eventuali lavori mirati a rendere la prestazione energetica dello stabile più efficiente, per pubblicare annunci immobiliari e per avere accesso agli incentivi statali per l’installazione di impianti fotovoltaici.
Non solo, l’attestato di prestazione energetica è uno dei documenti richiesti necessariamente al fine di usufruire dell’ecobonus con detrazione fiscale del 110%. Per quanto riguarda, invece gli interventi di efficienza energetica, occorrerà migliorarle di almeno due classi energetiche, oppure conseguire la classe energetica più alta. L’unico modo per poter eseguire questo passaggio è mostrando in via preventiva di possedere una certificazione di prestazione energetica precedente ai lavori di riqualificazione, in modo da rendere possibile la stesura di una nuova versione che integri gli interventi con cui si è andati, di fatto, ad operare sulle prestazioni dell’edificio, migliorandole. In conclusione, segnaliamo l’importanza del libretto di impianto termico, la cui assenza, secondo la Legge, determina la totale impossibilità di redigere l’attestato di certificazione energetica.