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Prima o poi capita a tutti che arrivi quel momento in cui c’è da cambiare il proprio smartphone. Spesso e volentieri tale sostituzione deriva dal fatto che c’è qualcosa che non funziona: una caduta accidentale, oppure semplicemente l’usura possono essere estremamente deleteri per le condizioni e il normale funzionamento degli smartphone stessi.

Nel momento in cui si prende una simile decisione, la preoccupazione principale è sempre rappresentata dallo spostamento dei file da un device ad un altro. In queste occasioni, è chiaro che sfruttare delle applicazioni appositamente sviluppate per tale obiettivo, oltre ai tanti servizi cloud che consentono di svolgere backup di ogni tipologia di dato, è la soluzione migliore su cui puntare.

Piuttosto di frequente, però, si corre il rischio di focalizzarsi solo ed esclusivamente su foto e filmati, senza ricordarsi di altri aspetti altrettanto importanti, come ad esempio le chat di WhatsApp piuttosto che il codice legato all’autenticazione a due fattori relativa al proprio indirizzo email, ma anche la gestione dei dispositivi Android su Google Play, come evidenziato su https://fashionandroid.com/gestione-dispositivi-android/.

Recuperare le password di Google

Nel caso in cui abbiate portato a termine la configurazione di un account di Google sul device da cambiare, ecco che uno dei primi passi da fare è quello di andare alla ricerca della password dell’account. In caso contrario, bisognerà seguire una procedura specifica per recuperare la password.

Perché è così importante provvedere al recupero della password? Semplicemente per via del fatto che offre la possibilità di rimuovere il vecchio account, non prima di aver salvato e memorizzato tutti i dati ad esso associati. Non dobbiamo dimenticare come la password dell’account Google potrebbe rivelarsi particolarmente utile anche per effettuare un’altra operazione fondamentale, ovvero il ripristino allo stato di fabbrica del device.

Togliere la sim e disconnettere il telefono

Si tratta di un passaggio che va portato a termine, ma che in realtà è propedeutico a quanto deve essere fatto in seguito e va sempre ricordato.

Backup dei dati

Ecco l’operazione più importante sotto ogni aspetto, che ogni utente deve sempre e comunque ricordarsi di portare a termine. Il backup è la soluzione perfetta per copiare e salvare su un supporto sicuro di tutti quei dati e quei file che si trovano all’interno della memoria condivisa sul dispositivo.

In questo caso, è fondamentale avere a disposizione un pc a cui poi collegare lo smartphone in maniera tale da portare a termine la copia dei dati, ma è un’operazione che può essere portata a termine anche andando a usare una chiavetta USB e un cavo OTG.

Diverse app, però, non effettuano il salvataggio dei dati all’interno della memoria condivisa, ma possono contare su un database archiviato all’interno. In questi casi, nella maggior parte dei casi, tali applicazioni mettono a disposizione un’apposita funzionalità di backup all’interno delle impostazioni. Tutti questi dati, di solito, devono essere verificati e anche memorizzati singolarmente.

Il ripristino dei dati

Una volta portato a termine il backup di ogni applicazione di cui si ha interesse, è fondamentale provvedere alla configurazione immediata del nuovo smartphone che è stato comprato. Bisogna subito andare a controllare che i backup che vengono portati a termine funzionino alla perfezione e che siano completi di ogni tipo di dato.

Avete trascorso tantissimo tempo nel tentativo di stabilire dei nuovi primati? Ecco che il problema nel momento in cui si ha la necessità di cambiare telefono emerge in tutta la sua urgenza. Un pericolo che si può evitare. In che modo? Semplicemente scaricando e installando un’apposita app sul proprio smartphone. Un’app sviluppata ad hoc come Helium consente di svolgere backup e pure sincronizzare le app.