Collezionare francobolli come fare

Collezionare francobolli è uno degli hobby più diffusi e amati in diverse realtà geografiche e sociali. Si tratta, in effetti, di una delle collezioni più diffuse e che tantissime persone cercano di portare a termine attraverso accorgimenti di diverso tipo; ovviamente, questa stessa può essere realizzata in diversi modi e dipende, essenzialmente, dalle possibilità economiche che si hanno a disposizione. In generale acquistare francobolli non costa tantissimo ma, quando si hanno a disposizione tutti quelli comuni, inizia ad essere difficile riuscire ad ottenere materiale sempre più raro, disponibile sul mercato a prezzi elevatissimi e, per questo motivo, non semplice da tenere con sé. Chi vuole iniziare una collezione di francobolli deve sapere che o si fermerà ad un certo punto nel proprio processo di accumulazione, per esigenze di budget, o dovrà spendere parecchio per averli tutti. In linea del tutto generale, però, ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di consigli da seguire per iniziare a collezionare francobolli.

Dove trovare i primi francobolli?

La prima cosa che c’è da sapere e considerare, a proposito di come collezionare francobolli, è capire effettivamente dove trovare i primi che possano essere accumulati. Non si tratta di un processo difficile e, allo stesso tempo, può caratterizzare anche una ricerca piuttosto economica, dal momento che si dovrà semplicemente ricercare tra lettere e cartoline che sono state ricevute negli anni e conservate, in modo da trovare l’eventuale presenza di francobolli. A questo punto si hanno due possibilità: o si lasciano attaccati alla carta, in modo da non rovinarli (è consigliato), o si cerca di rimuoverli attraverso accorgimenti specifici che verranno considerati successivamente.

Altri francobolli possono essere acquistati in tabaccheria o in altri luoghi adibiti alla vendita; più nello specifico, se si vuole ricercare perfettamente il francobollo che si richiede, sarà opportuno cercare online, sulle diverse piattaforme social – e non solo – che permettono di confrontarsi con francobolli particolari. E’ importante impostare una collezione solo dopo che ci sia una certa confidenza con questi oggetti, quando cioè se ne avranno abbastanza: partire con un’idea di collezione mondiale senza capire a quali francobolli ci si può rivolgere (tematici, nazionali, ecc.) è semplicemente dispersivo.

Come ottenere i francobolli e riconoscere la loro qualità

Un buon collezionista di francobolli, soprattutto in virtù di un certo potere di acquisto e vendita che potrebbe ottenere successivamente con la propria collezione, sa che ci sono diversi metodi che permettono di ottenere, curare e rendere i francobolli di ottima qualità. Allo stesso tempo, è sempre importante capire come riconoscere la qualità di questi stessi oggetti, data una serie di caratteristiche che possono essere considerate e che determinano la selezione finale.

In linea del tutto generale, per ottenere un francobollo è importante lasciarlo immerso in acqua tiepida o fredda per qualche minuto, in modo da far staccare la colla e di asciugarlo successivamente su carta. Qualsiasi altro metodo potrebbe rovinare la qualità del francobollo, così come l’utilizzo di acqua calda che rischia di non rendere la scritta chiara. Un francobollo di qualità, al di là della sua tenuta, lo si riconosce dall’assenza di pieghe, dalla presenza di una buona centratura e di una stampa leggibile, di scritte possibilmente nitide e, infine, dall’assenza di dentellatura corta.